Pensavo che …

Per noi architetti è obbligatorio formarci, questo per norma di legge (sic! come se non fossimo i primi ad essere interessati). Ho quindi approfittato di un momento di smarrimento e di leggera depressione (visto l’andazzo del lavoro) per fare formazione. Pensavo che mi poteva servire conoscere come ragionano quegli stessi giudici del TAR e quegli stessi dirigenti delle ASL che giudicano e controllano il mio operato professionale. Ora sono ancora più smarrito e depresso.”