Una piacevole sorpresa è l’occasione per spiegare il nostro modo di intendere il marketing territoriale e l’urbanistica ….

Ho avuto il piacere di confrontarmi con professionisti impegnati nella partecipazione in alcune ditte produttrici di alimenti di qualità di cui, in previsione dell’Expo, vorrebbero sostenere la diffusione dei loro prodotti, soprattutto rivolta al mercato estero.

Banalizzando, una sorta di Eataly, con il quale anziché concentrare l’incontro dei produttori e dei consumatori in un luogo, facilitare l’incontro dei consumatori sul posto di produzione o consumo.

Prendendo spunto da ciò ho iniziato a pensare che così come per il salone del mobile si è affermato ed ha avuto successo il fuori salone, altrettanto potrebbe valere per l’Expo.

Si tratterebbe inoltre di pubblicizzare e veicolare parte del flusso dei visitatori in distretti con location idonee e offrire suggestioni prodotti o servizi complementari a quanto sarà presente nel salone.

L’idea non è originale ed è scontato che venisse in mente a qualcuno, molto probabilmente c’è già chi la sta attuando, ma è declinabile in vario modo e potrebbe essere messa in pratica anche da noi che siamo prossimi alle aree dell’Expo.

Andato con Monica nelle Langhe tra Alba e Barolo, a trovare una coppia di amici macedoni, nostri “parenti” per via dei cani, abbiamo incontrato un produttore di vino che è stato una sorpresa inaspettata, il dott. Pizzi da cui il marchio originale della sua produzione, Cà dei Pizzi. Produce vini di ottima qualità, tanto da essere apprezzati e proposti nel ristorante di un comune amico nostro, ma anche suo, Maurizio de ”La Refezione” di Garbagnate.

Alla sorpresa della scoperta e la gratitudine per i due cartoni di vino regalati, si è aggiunta la sorpresa di sapere che il dottor Pizzi opera nella nostra zona come responsabile degli acquisti di prodotti biologici nella grande distribuzione

Per mia parte aggiungo Cà dei Pizzi al novero dei miei produttori di vini preferiti, di cui capostipite è il mio amico Riccardo (Albani di Casteggio) a cui non smetterò mai di fare le lodi per la Bonarda.

Vi invito a provare i suoi vini!

Invito anche chi di voi opera nella ristorazione per farmi sapere se è ipotizzabile organizzare un evento in cui mettere a confronto le diverse eccellenze del nostro territorio quale prova generale di un futuro fuori salone del gusto.

p.s sopportatemi perchè anche se difficile da capire, mettervi in comunicazione su argomenti apparentemente distanti è la nostra idea di come fare urbanistica che ci ha portato a realizzare anche cose concrete come l’insediamento del Consorzio ALA.